venerdì 30 settembre 2011

Sampdoria-Torino: pronostico da tripla

Questa è la trasferta che dal giorno della retrocessione dei blucerchiati ho messo nella mia agenda sotto la voce “imperdibile”.
Il motivo principale è che si tratta di una partita che fa parte della tradizione del calcio di serie A. L’episodio che consegnò definitivamente alla storia  Sampdoria-Torino fu quello tristissimo  del ’72 che ebbe per protagonisti un nostro beniamino amatissimo, Agroppi, autore di un gol che non appare nei tabellini per volontà di un arbitro, Barbaresco, diventato famoso per tutti i tifosi del Toro come il più odiato. Aver annullato dopo averlo dapprima assegnato un gol importantissimo ai fini della classifica finale, ancor oggi è considerato da noi granata un sopruso perpetrato a favore di chi stava scoprendo che la squadra più radicata nei cuori degli appassionati di calcio della città dove condividevano lo Stadio Comunale la domenica e niente altro, gli stava meritatamente portando via lo scudetto. Altro protagonista negativo di quell’episodio fu Lippi allora giovane di belle speranze nel ruolo di libero della Samp: fu lui a respingere la palla dalla porta della squadra ligure. Altro motivo per cui l’allenatore della nazionale campione del mondo è un nemico dichiarato dell’universo granata è che tuttora sostiene la bugia che la palla non varcò la linea fatale che separò il Toro dal sogno del primo scudetto post Superga.
Tornando a stasera direi che se le formazioni previste saranno quelle che scenderanno in campo il risultato sarà in mano a chi avrà il piglio migliore e l’approccio migliore all’incontro.
Si tratta infatti di due formazioni disposte in campo specularmente e dove forse l’esito degli scontri diretti fra dirimpettai nella stessa zona di campo avrà un peso determinante sul risultato finale. Una di quelle partite che Sacchi prediligeva in quanto a suo parere  le squadre si devono disporre in campo alla stessa maniera per dare spettacolo ma che per uno stratega come Mondonico erano occasione per sfruttare al meglio le proprie risorse per imbrigliare l’avversario. Questione di punti di vista. Inutile dire che il Mondo è quello che preferisco perché nel calcio se il più forte tecnicamente e atleticamente viene affrontato sullo stesso piano si soccombe 99 volte su cento e il gioco più bello del mondo perde il suo fascino.
Importante sarà vedere Bianchi in forma psico-fisica ottimale perché potrebbe essere determinante un colpo dei suoi.
Forza Toro.
Fulvio     

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